La primogenita del presidente Dc: “Nemmeno i membri della commissione d’inchiesta. Mi dispiace caro Presidente ma non posso aderire al suo invito. Non posso più votare”
Roma, 1 mar – “Mi dispiace caro Presidente ma non posso aderire al suo invito. Non andrò a votare. È gravissimo che nessun parlamentare abbia firmato il nostro appello per Aldo Moro. Quindi io non posso votare caro presidente, né partiti né movimenti.”. Così Maria Fida Moro, primogenita di Aldo Moro, in un video-appello di denuncia rivolto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e inviato oggi alla stampa.
“Questo mio sfogo andrebbe intitolato ‘Adesso basta’. Per anni e anni, dopo la morte di papà, ho votato qualunque persona in qualunque lista mi sembrasse in grado di rispondere sull’onestà. Ho votato sempre laddove trovavo un ideale o una persona della quale fidarmi. Ma adesso, caro Presidente, non posso più votare” prosegue ancora Maria Fida Moro nel video, il cui titolo è proprio ‘Adesso Basta, volume I’.
Nel video, Fida Moro legge l’ultima lettera toccante di suo padre e ricorda di aver lanciato, insieme a suo figlio Luca, un appello sul sito www.salviamoaldomoro.it per una raccolta firme affinché la legge in favore delle vittime del terrorismo sia applicata anche nei confronti di Aldo Moro. Che, paradossalmente, non beneficia di questa legge. Pur essendo il simbolo delle vittime del terrorismo in Italia.
“Mio figlio Luca ed io abbiamo deciso di raccogliere le firme degli italiani perché sia applicata la legge in favore delle vittime del terrorismo anche nei confronti di mio padre. È gravissimo che nessun parlamentare abbia firmato l’appello per Aldo Moro. Né i membri della commissione d’inchiesta, né Gero Grassi. Quindi io non posso votare caro presidente, né partiti né movimenti. Quando ci saranno di nuovo persone con passione, che hanno fatto la gavetta e che davvero tengono alla politica, allora io voterò di nuovo. Se. E quando”.
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